- Nome
- Tullio De Mauro
- Data di nascita
- 31/03/1932
- Data di morte
- 05/01/2017
Nato a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, si trasferì con la famiglia a Roma nel 1942. Qui studiò al liceo classico Giulio Cesare, guidato nelle letture extrascolastiche da Mario Themelly e Giulio Gamberale. Nel 1950 si iscrisse alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma, frequentando assiduamente la Biblioteca Alessandrina e laureandosi nel 1956 in Lettere classiche con una tesi in Glottologia (relatore Antonino Pagliaro).
Nel 1957 fu nominato assistente volontario di Filosofia del linguaggio a Roma. In questi anni di apprendistato e nei successivi collaborò con alcune riviste e stabilì rapporti di amicizia e collaborazione con maestri come Guido Calogero, Lucio Lombardo Radice, Francesco Valentini e con Emilio Garroni, Gabriele Giannantoni, Stefano Rodotà, Luigi Spaventa.
Dopo qualche anno come assistente di Glottologia all’Istituto universitario Orientale di Napoli, tra il 1961 e il 1967 fu professore incaricato di Filosofia del linguaggio a Roma, incaricato di Glottologia all’Università Gabriele D’Annunzio a Chieti, redattore dell’Enciclopedia Italiana e collaboratore della RAI, per la quale curò diversi programmi. In quegli anni, inoltre, fu tra i promotori del Lessico intellettuale europeo, ispirò e promosse la costituzione, a Roma, della Società di linguistica italiana (SLI) e pubblicò tre opere fondamentali che contengono le premesse di lavori successivi: la Storia linguistica dell’Italia unita (1963), l'Introduzione alla semantica (1965) e la traduzione e il commento del Corso di linguistica generale di Ferdinand de Saussure (1967).
Nel 1967 vinse il concorso a professore ordinario di Linguistica generale bandito, per la prima volta in Italia, dalla Facoltà di Magistero di Palermo. Qui rimase fino al 1970, anno in cui il fratello Mauro, giornalista a «L'Ora» di Palermo, fu rapito e probabilmente assassinato dalla mafia. Lo stesso anno De Mauro fu chiamato a insegnare Glottologia all'Università di Salerno, dove fondò e diresse l’Istituto di linguistica e dove rimase fino al 1974, quando fu chiamato alla cattedra di Filosofia del linguaggio dell’Università di Roma.
A partire dai primi anni Settanta del Novecento si dedicò con passione e dedizione alla politica culturale. Il suo interesse attivo per la scuola e un’educazione linguistica democratica portò alla nascita, nel 1973, del Gruppo di intervento e studio nel campo dell’educazione linguistica (GISCEL), di cui fu promotore, animatore e primo presidente. Tra le altre iniziative extrauniversitarie, nel 1979 fondò una fortunata collana di divulgazione chiamata Libri di base, caratterizzata dal requisito, da lui fortemente voluto, di un’alta leggibilità dei testi.
Tra le linee di ricerca dello studioso, un importante filone fu quello lessicografico, di cui sono esempio il Lessico di frequenza dell’italiano parlato e il Grande Dizionario italiano dell’uso (1° ed. 1999), divenuto uno dei punti di riferimento della lessicografia italiana contemporanea.
Nel 1996 la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Roma “La Sapienza” lo chiamò alla cattedra di Linguistica generale, istituita per lui in quell’occasione. Il culmine del suo impegno pubblico fu la nomina a ministro della Pubblica Istruzione nel secondo gabinetto Amato (dal 26 aprile 2000 alla fine della legislatura, il 12 giugno 2001); ma l’interesse attivo di De Mauro per tutte le forme di organizzazione e diffusione della cultura si manifestò sempre in vari modi: fu, tra l’altro, presidente delle biblioteche di Roma.
Nel 2004 fu posto fuori ruolo per raggiunti limiti di età e nel 2007 fu nominato professore emerito; l’uscita dai ruoli universitari non ne rallentò tuttavia l’attività, che lo vide impegnato fino alla sua morte, avvenuta a Roma il 5 gennaio 2017.
Dopo la morte dello studioso gran parte della sua biblioteca privata è stata donata dalla famiglia alla Biblioteca nazionale centrale di Roma. La raccolta è stata allocata a scaffale aperto nella Sala linguistica, che dal maggio 2017 gli è stata intitolata.
Dalila Bachis
Federico Albano Leoni, De Mauro, Tullio, in: Dizionario biografico degli italiani, 2018.