Biblioteca civica Gambalunga (Rimini)

Biblioteca Gambalunga di Rimini
Biblioteca Gambalunga di Rimini

La fondazione della biblioteca si deve al nobile riminese Alessandro Gambalunga, che fece costruire il suo palazzo ad inizio Seicento. Il suo amore per i libri e per Rimini lo portò a fondare la prima biblioteca civica italiana e a lasciarla in eredità alla città, insieme all’edificio, con disposizioni molto puntuali. Il testamento del 1617 stabiliva tra l’altro che fosse aperta «a tutti li altri della città». Al bibliotecario, «persona di lettere idonea e atta», sarebbe spettato un compenso di 50 scudi, con l’obbligo di aprire la biblioteca quotidianamente e fornire assistenza e ogni «comodità» a quanti volessero visitarla. Dopo la morte del fondatore, nel 1619, la biblioteca venne collocata al pianterreno.
Nel 1741 abbiamo notizia di un assiduo frequentatore: un sedicenne dai precoci interessi bibliografici che grazie alla quotidiana presenza venne nominato vice custode “sul campo”. Il ragazzo era Giuseppe Garampi, futuro nunzio apostolico e prefetto degli Archivi vaticani, che nel corso del Settecento riuscirà a imprimere alla biblioteca una ventata di rinnovamento.
Più tardi, sotto la direzione di Lorenzo Antonio Drudi, dal 1797 al 1818, la biblioteca conobbe importanti ammodernamenti e vide prolungato l’orario di apertura. Gli inventari sei-settecenteschi mostrano come si venne formando la collezione e il catalogo per autori e titoli, composto da cinque volumi, realizzato tra il 1828 e il 1858. Le statistiche pubblicate nel 1893 indicano come apertura 6 giorni a settimana e 800 utenti come media annua.
Il 26 giugno 1932 il principe Adalberto di Savoia, Duca di Bergamo, si trovava in biblioteca e il 2 settembre in occasione della Mostra bibliografica fecero visita anche il principe e la principessa di Piemonte. In quegli anni il patrimonio bibliografico si arricchì di 2185 unità nel 1931 e di 2221 unità nel 1932. I lettori furono 3426 nel 1929, nel 1930 erano 8819, 19326 nel 1931 e 23418 nel 1932. I volumi dati in lettura 24165 nel 1931 e 36946 nel 1932. Il prestito a domicilio vide 619 richieste nel 1931 e 726 nel 1932. Il prestito esterno era pressoché nullo dati i costi. Nel decennio tra 1929 e 1939 il bibliotecario Carlo Lucchesi, in carica dal 1929 al 1952, compilò il catalogo a schede mobili Staderini delle edizioni dal 1501 al 1979.
Il palazzo fu uno dei pochi del centro storico ad essere risparmiato dai bombardamenti del 1944 e nel secondo dopoguerra, data l’espansione della collezione, venne aggiunto un secondo corpo di fabbrica.
La biblioteca alla metà del ‘900 fu trasferita nelle sale superiori e ristrutturata agli inizi degli anni Settanta. Tra gli anni ’70 e ’90 si è avuta una crescita continua dell’utenza: da 1972 a 1986 si è passati da 21.027 a 64.742 utenti, e nel 1990 a 87.633.
Recentemente l’istituto, frequentatissimo da diverse categorie di utenti, ha potuto contare nel 2008 su un importante intervento di ammodernamento che l’ha reso più funzionale e che è stato descritto in una pubblicazione dedicata. Tra gli importanti fondi conservati si ricorda quello “Pubblicista fascista” raccolto a partire dal 1973 che può contare 1000 unità bibliografiche. La biblioteca ha mantenuto carattere civico e di pubblico uso ininterrottamente nei vari secoli della sua esistenza.

Letizia Vagli

Sito della Biblioteca: <http://www.bibliotecagambalunga.it/>

Anagrafe biblioteche italiane: <https://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-RN0013>

 

La Biblioteca civica Gambalunga e gli annessi istituti culturali nel biennio 1931-1932: relazione del bibliotecario dott. Carlo Lucchesi all'on. Podesta, Rimini, Stab. tip. Garattoni, 1933.

Le grandi biblioteche dell'Emilia-Romagna e del Montefeltro, i tesori di carta, a cura di Giancarlo Roversi, Valerio Montanari; introduzione di Maria Gioia Tavoni; testi di Giancarlo Roversi ... [et al.], postfazione di Gina Fasoli, Casalecchio di Reno, Grafis, 1991, p. 292-305.   

La Biblioteca civica Gambalunga: l'edificio, la storia, le raccolte, a cura di Piero Meldini, Rimini, Biblioteca civica Gambalunga, Fondazione Cassa di risparmio di Rimini, 2000.

La biblioteca di Rimini: passato, presente e futuro della Biblioteca civica Gambalunga, a cura di Paola Delbianco, Bologna, CLUEB, 2008.

Biblioteca Gambalunga - sale
Biblioteca Gambalunga - sala di consultazione (1928)
Biblioteca Gambalunga - direzione (1928)
Biblioteca Gambalunga - sala del Settecento

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