Montale, Marianna (1923-1938)

Fonte:
Lettere da casa Montale (1908-1938), a cura di Zaira Zuffetti, Milano, Àncora, 2006.

«Ho cominciato l'inglese, sai? ... avevo anche cominciato ad andare in biblioteca per la tesi, sono andata due giorni e poi più.»
(Marianna Montale, lettera a Ida Zambaldi, Genova 25 novembre 1923, in Lettere da casa Montale (1908-1938), p. 553).

«Che cosa ne dici se io venissi a Firenze per un mese dalle suore a lavorare in pace?
Mi attira Firenze perché ci sei tu, perché dalle suore non c'è distrazione, perché son vicina a San Marco per i libri, perché non è un posto nuovo da tentarmi troppo a girandolare.
Sapessi che pochi libri filosofici ci son qui in Biblioteca! Su venti che cercavo l'altro giorno, ne ho trovati tre.»
(Marianna Montale, lettera a Ida Zambaldi, Genova 5 marzo 1924, ivi, p. 558. Marianna aveva superato tutti gli esami del corso di laurea in filosofia ma non completò mai la tesi).

«Cara, non ti ho più scritto perché ho avuto molto da fare. Aiuto un po' Rosaria [figlia del primo matrimonio di Luigi Vignolo, che Marianna aveva sposato nel 1925] per la tesi che esige un lavoro preparatorio enorme. Ora Rosaria è a Roma da due settimane perché la Biblioteca Hertziana pare sia specialmente ricca sull'argomento. Sperava di finire in due settimane, invece ne avrà per più di un mese. Così vado via due giorni a tenerle compagnia, parto tra due ore.»
(Marianna Montale, lettera a Ida Zambaldi, Genova 25 febbraio 1938, ivi, p. 706).

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