- Fonte:
- Marco Pannella, Una libertà felice: la mia vita, con Matteo Angioli, Milano, Mondadori, 2016.
«Giacinto è un nome che mi fu dato perché i miei volevano rendere omaggio a zio Giacinto, monsignore e zio di mio padre. [...] Persona colta, zio Giacinto. Stampava e diffondeva addirittura una rivista, della quale si occupava personalmente. Era distribuita a Teramo, forse pure in qualche paesino della provincia. Ma molti anni dopo scopro, quasi per caso, in una biblioteca di Parigi, e successivamente in una di Vienna, che sono conservate copie di quella vecchia rivista di mio zio. Sarà stata la nostalgia, sarà stato un pizzico di orgoglio familiare, ma confesso che da quelle biblioteche sono uscito commosso.
Quindi, dovevo per forza chiamarmi Giacinto, non poteva che andare così.»
(Marco Pannella, Una libertà felice: la mia vita. Lo zio omonimo Giacinto Pannella (Teramo 20 febbraio 1847-Teramo 15 dicembre 1927) diresse per molti anni «La rivista abruzzese di scienze e lettere»).