Gramsci (1912-1913)

Fonte:
Antonio Gramsci, Epistolario, 1: Gennaio 1906-dicembre 1922, a cura di David Bidussa ... [et al.], Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 2009 (Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci).

«Ho dovuto, perché proprio non ne potevo più, farmi fare il soprabito: oramai ero stanco di aver sempre i brividi addosso, e di non poter neppure recarmi in Biblioteca e alle lezioni serali, per non espormi al gelato venticello della sera, che mi faceva arrivare a casa un pezzo di ghiaccio».
(Antonio Gramsci, lettera al padre Francesco Gramsci, Torino 19.I.[1912], p. 93. Gramsci frequentava soprattutto la Biblioteca nazionale di Torino).

«Scrivo in fretta, in biblioteca tanto perché la lettera parta subito.»
(Gramsci, lettera alla madre Giuseppina Marcias, [Torino gennaio 1913], p. 124).

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