- Fonte:
- Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi, Roma, Formiggini, 1928.
«CARISSIMO LETTORE,
ti voglio raccontare una cosa in gran segreto: tu non farne parola con nessuno perchè c'entra una bella signora e bisogna andarci piano. E' una signora che io non ho mai veduta e ho detto «bella» per cortesia e per cavalleresca intuizione: mi risulta solo che era molto elegante. E lo sarà certo ancora.
Il fatto avvenne nel 1921. Nel verde aprile di quell'anno io aprii nei cuore di Roma (in palazzo Doria a Piazza Venezia) una Biblioteca Circolante modello con un nucleo iniziale di 16.000 volumi, e dissi ai primi che entrarono: state tranquilli, quello che manca lo comprerò a poco a poco, affinchè possiate essere tutti contenti.
Fra i primi ad accorrere ci fu quella tale signora, la quale pagò i quattro soldarelli di abbonamento, rovistò nervosamente lo schedario, e, non avendo trovato non so qual libro che cercava, concluse: – Ma insomma, qui non c'è niente da leggere!
E se ne andò. Tu l'hai più vista? Io neppure.
Se quella benedetta signora avesse avuto pazienza, si sarebbe accorta che la maggior parte dei 16.000 volumi che io le offrivo non li aveva letti e che avrebbe fatto bene a leggerli. Nel frattempo io le avrei ammannito sempre nuovi libri, tanto è vero che, ora, ne ho più di 30.000 e per un valore di copertina di circa mezzo milione.
Tu che apri questo Dizionario, non fare come quella signora e non metterti a dire che non ci si trova nulla o nessuno.».
(A. F. Formiggini, in: Chi è?: dizionario degli italiani d'oggi, Roma, Formiggini, 1928, p. 5).