Pensata e voluta dall'abate fiorentino Francesco Marucelli (1625-1703) come biblioteca di cultura generale aperta a un vasto pubblico (significativa l'iscrizione apposta ancora oggi sulla facciata: «Marucellorum Bibliotheca publicae maxime pauperum utilitati»), venne appositamente costruita in via Larga (attuale via Cavour) su progetto dell'architetto Alessandro Dori e inaugurata il 18 settembre 1752. Primo bibliotecario fu Angelo Maria Bandini (1726-1803), che resse l'istituto sino al 1803. Fu Bandini a dare l'impronta decisiva alla fisionomia della raccolta, compilandone tra l'altro il primo catalogo e proseguendo la monumentale impresa del Mare Magnum avviata dallo stesso Marucelli.
Diretta successivamente da illustri personalità del mondo bibliotecario (tra gli altri Desiderio Chilovi, Guido Biagi, Anita Mondolfo e Enrico Jahier), ha nel tempo assolto il compito di accrescere il suo patrimonio bibliografico rivolgendo una particolare attenzione alla cultura toscana e fiorentina.
L'archivio storico, che risulta suddiviso in Archivio antico (1709-1862, bb. 79), Archivio vecchio (1860-1924, bb. 44) e Archivio recente (1925-1975, bb. 200), comprende anche documentazione relativa al servizio al pubblico. Si segnalano in particolare i registri di consultazione (1949-1970), di consultazione di manoscritti e rari (1929-1979) e quelli del prestito locale (1928-1979).
Enrico Pio Ardolino
Sito della Biblioteca: <http://www.maru.firenze.sbn.it/index.htm>
Anagrafe biblioteche italiane: <http://anagrafe.iccu.sbn.it/isil/IT-FI0101>
Biblioteca Marucelliana, Firenze, a cura di Maria Prunai Falciani, Fiesole, Nardini, 1999.
Archivi di biblioteche: per la storia delle biblioteche pubbliche statali, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2002, p. 57-63.