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Prato Rotondo. L’esperienza di un doposcuola autogestito
hanno partecipato
Istituto di Istruzione Superiore Pacinotti- Archimede di Roma
Alunni delle classi 3 E e 4 B Insegnante Daniela Basso
aprile - giugno 2018
Per ALTERCITIES - Roma. Cantiere della memoria - Una generazione cresce nei doposcuola autogestiti. Racconti di borgata negli anni ‘60 e ‘70.Acquedotto Felice, Prato Rotondo, Borghetto Aurelio, Borghetto Prenestino
Cofinanziato da Europa Creativa con il supporto del Centro per il Libro e la Lettura (MiBACT) e la collaborazione della Biblioteca Ennio Flaiano - Biblioteche di Roma
video riprese montaggi di Marco Passaro
Camminare per raccontare
Prato Rotondo. L’esperienza di un doposcuola autogestito
Laboratorio condotto da Giulia Fiocca
hanno partecipato
Istituto di Istruzione Superiore Pacinotti- Archimede di Roma
Alunni delle classi 3 E e 4 B Insegnante Daniela Basso
aprile - giugno 2018 - Biblioteca Ennio Flaiano
Un viaggio alla scoperta del quartiere di oggi e dei luoghi dove ieri si trovava la scuola popolare di Prato Rotondo: un percorso di memoria che parta dai luoghi più vicini agli alunni - il quartiere, la città - e racconti le sue tante realtà, memorie sociali, storiche, architettoniche, ricordi e testimonianze di chi oggi lo abita e lo vive.
Tra questi, punto di partenza sarà l’esperienza del doposcuola autogestito diretto ai bambini e adolescenti della borgata omonima, tenuto da don Gerardo Lutte e dai volontari, giovani studenti universitari, prima del trasferimento degli abitanti della borgata nelle case popolari di Magliana nei primi anni ’70.
Lo scopo del laboratorio è la costruzione di una narrazione collettiva da parte degli alunni come risultato della loro esperienza diretta nel territorio sviluppata attraverso la pratica del camminare.
L’intento è la realizzazione di una mappatura del quartiere, attraverso la raccolta creativa e condivisa delle memorie, progetti e immaginari e grazie alla testimonianza diretta di abitanti e altre realtà territoriali. Il camminare sarà lo strumento di conoscenza, esplorazione, condivisione e restituzione con la costruzione di una camminata pubblica finale, diretta al resto della scuola, ai famigliari e al territorio.