Camminare per raccontare
Prati Fiscali e Prato Rotondo
con Giulia Fiocca e gli alunni 3 E e 4 B Istituto di Istruzione Superiore Pacinotti- Archimede di Roma
Letture con Tamara Bartolini e Michele Baronio
2 maggio 2018
Il giardino d’infanzia, il bar di tutti i giorni, la fermata del treno, i murales, il nuovo cantiere…suggestioni e conoscenze del quartiere da parte degli alunni sono il punto di partenza del percorso a piedi tra le strade residenziali di Prati Fiscali, il quartiere dove si trova la scuola.
Punto di arrivo è via di Prato Rotondo, dove fino ai primi anni 70 si trovava uno dei tanti borghetti che a Roma accoglievano i “baraccati”, migranti provenienti dalle campagne e dal sud Italia.
Via di Prato Rotondo è oggi una strada che alterna ciò che rimane dagli anni ’50 e ’60: basse case di campagna con orti e frutteti, alla più recente speculazione sui terreni dove prima erano le baracche: alti condomini con grandi terrazze panoramiche, parte di comprensori più ampi con recinzioni e sbarre di controllo all’ingresso.
Qui, un incontro casuale conferma la storia già ascoltata in classe e ricorda il periodo in cui il vicolo era disseminato di baracche dove vivevano migranti per lo più provenienti dalla Calabria; un contesto di forte disagio sociale, terminato con il trasferimento nelle case popolari alla Magliana nei primi anni ’70, dove importante figura di unione è stata don Gerardo Lutte, prete salesiano, che arriva sul finire degli anni ’70 ad assistere gli abitanti e che successivamente con alcuni studenti liceali inizia il doposcuola, importante esperienza di crescita culturale e di riscatto sociale per i bambini delle baracche.