Iniziò la sua formazione artistica a Roma presso l’Istituto di Belle Arti, e dopo il diploma lavorò come restauratore presso un antiquario. Il suo esordio si ebbe alla Mostra del Ritratto al Circolo Artistico Internazionale di Roma nel 1912 e l’anno seguente partecipò alla II Esposizione di Belle Arti del Cnag di Napoli e alle mostre della Secessione romana, qui con le opere Ritratto di Rosso di San Secondo, Ponti nel Tevere e Scherzo, passando dal Divisionismo all’Espressionismo. Sempre nel 1913 fonda il Gruppo Moderno Romano con Melli e Costantini, gruppo che nel 1914 prese il nome di Gruppo Moderno Italiano. Nel 1916 pubblica alcuni suoi disegni satirici in un piccolo volume dal titolo Fuoco!
Partecipò attivamente alla prima guerra mondiale, rimanendo ferito gravemente: da questo momento la sua produzione artistica fu pervasa da tendenze classiciste, entrando in seguito nel gruppo dei Valori Plastici, gruppo con il quale espose alla Fiorentina Primaverile del 1922. Dal 1926 espose alla I Mostra del Novecento Italiano, alle Biennali romane e veneziane, prediligendo tuttavia l’attività organizzativa a quella artistica. Infatti in questi anni divenne Segretario del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti, deputato in Parlamento e membro del Consiglio Nazionale di Belle Arti e tra le due guerre fu nominato Segretario della Quadriennale.
Ridusse la partecipazione alle esposizioni italiane, ma prese parte alle esposizioni internazionali di Baltimora, Parigi, New York degli anni Trenta. Un’eccezione fu la sua partecipazione nel 1948 alla Quadriennale Romana.
La sua attività artistica fu eclettica realizzandosi attraverso opere monumentali, attraverso l’attività di scenografo e critico d’arte: in particolare promosse la produzione dei giovani pittori emergenti italiani e soprattutto romani del ventennio fascista.