Con il primo corso per Infermiere patrocinato dalla Regina Elena nel 1908, a Roma presso l’ospedale militare principale del Celio, si data la fondazione del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana. Ma è nell’impegno sociale delle donne sui campi di battaglia dell’Ottocento, che si rintracciano le prime basi di quello che, con la Prima Guerra Mondiale, diverrà un fenomeno universalmente riconosciuto con l’appellativo di Crocerossine. Donne come Cristina Trivulzio di Belgioioso, che si prodigò per l’assistenza ai feriti durante i combattimenti per la difesa della Repubblica Romana nel 1849; come Florence Nightingale che applicò la sua capacità scientifica ed organizzativa alla cura dei feriti durante la guerra di Crimea nel 1855, rivoluzionando così l’assistenza sanitaria militare o, ancora, come le donne lombarde che accorsero spontaneamente sul campo di battaglia di Solferino nel giugno del 1859 portando aiuto e conforto ai tanti soldati bisognosi di cure.
La storia delle Infermiere Volontarie è strettamente legata alla storia d’Italia. Già al termine del primo corso, nel 1908, le neo diplomate Volontarie italiane, ebbero il loro “battesimo del fuoco” accorrendo, nello stesso anno in aiuto delle vittime del terremoto calabro-siculo, seguito a breve distanza da altri importanti interventi come durante la guerra di Libia nel 1912 ed il terremoto del Vulture del 1914. La guerra del 1915-1918, invece, sarà il vero banco di prova del Corpo delle Infermiere Volontarie, prime donne sul fronte di una guerra. Durante quei terribili anni, la duchessa Elèna D’Orleans Aosta, prima Ispettrice delle Infermiere Volontarie, si adoperò per adeguare il numero delle infermiere alle esigenze del conflitto perfezionandone la loro preparazione, dotandole di un’uniforme e coniando per loro l’appellativo di “Sorelle”. Nonostante le perdite causate dal conflitto, il Copro delle Infermiere Volontarie diede un enorme contributo anche durante la Seconda Guerra Mondiale trovando impiego nei diversi fronti sia sulla penisola che in Jugoslavia, in Africa e in Russia, in molti casi svolto sulle navi bianche e sui treni-ospedale.
Dal 1946 le Infermiere Volontarie, insieme al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, proseguono il loro più che centenario impegno sia in Patria sia all’estero, in casi di emergenza o nella quotidianità, all’interno di ogni iniziativa umanitaria o di peacekeeping a cui l’Italia a preso parte, diffondendo il Diritto Umanitario, i principi di Croce Rossa e l’Educazione sanitaria.