Zangelmi Ferri Maria (11 settembre 1865 - 15 luglio 1932)

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Maria Zangelmi Ferri, nacque l'11 settembre 1865, fu la minore delle 4 figlie di Bonifacio Zangelmi e Teresa Ferri, agiata famiglia di possidenti terrieri che risiedeva a Viadana in via Cavour n. 15. Non sappiamo quale fu la sua formazione culturale che tuttavia dovette essere di buon livello.

Rimase nubile mentre la sorella Rosa sposò il musicista Cesare Manghi dalla cui unione nacque Clementina futura madre dell'onorevole Cesare Baroni [parlamentare viadanese della Democrazia Cristiana negli anni '960-'970, ndr].

Quando l'Italia entrò in guerra, la 50enne Maria, sentì il dovere di offrire il proprio contributo alla Patria e lo fece entrando nella Croce Rossa; frequentò il corso per infermiere e si prodigò sia con l'attività di assistenza e cura ai feriti, che ricoprendo il ruolo di cassiera del Comitato femminile di Viadana. Nel 1921 fece parte del comitato viadanese per le Onoranze ai Caduti di Guerra nato con l'intento di far scolpire una grande lapide commemorativa recante i nomi dei concittadini caduti; fu realizzata e collocata nelle scuole elementari di via A. Manzoni (oggi sede di MuVi) lapide che nel 1925 fu trasferita sotto i portici del palazzo comunale dove si trova ancora oggi.

Nel 1924 la Zangelmi Ferri entrò anche a far parte di una Commissione per la raccolta di oblazioni per terminare i lavori del Parco della Rimembranza, iniziati due anni prima. Nel 1925 donò la somma di 500 lire per la costruzione del Monumento che vide completato ed inaugurato lo stesso anno. Due rari documenti della Croce Rossa Italiana attestano l'impegno e la devozione di Maria Zangelmi Ferri: il primo è il conferimento della Medaglia di Bronzo “in premio dell'abnegazione e della fervida pietà umana che animarono la sua opera di assistenza ai militari feriti ed ammalati di passaggio per via fluviale sul Po”. Il secondo documento è il conferimento della Medaglia d'Argento per aver sottoscritto il VI Prestito Nazionale con una cartella di 87.000 lire. Il VI Prestito Nazionale venne istituito nel 1920 con lo scopo di procurare liquidità alle casse dello Stato fortemente deficitarie a causa del conflitto. 

La sensibilità dimostrata verso le azioni per onorare gli ex soldati e i Caduti  derivava certamente dal suo patriottismo, ma anche dalle vicende personali. Infatti a causa della guerra, Maria, aveva perso il carissimo amico Andrea Bonaglia, Colonnello di Fanteria, morto a Roma nel 1922 per le complicanze delle ferite riportate in combattimento. Il legame fra i due è documentato dal testamento olografo del Bonaglia nel quale Maria viene più volte citata.

Nel campo dei Caduti del cimitero comunale di Viadana spicca, tra le tombe degli altri soldati viadanesi, una colonna in marmo rosso di Verona sormontata da un bel busto in bronzo dell'amico Colonnello raffigurato in alta uniforme; non esiste documentazione circa l'erezione di questo monumento, né si conosce il nome dello scultore - artista di buon livello - certo è che il coinvolgimento affettivo lascia ipotizzare una partecipazione, anche economica, di Maria con la famiglia del nipote rag. Manghi Pierino esecutore testamentario delle volontà del Colonnello Bonaglia.

Maria Zangelmi Ferri morì in Viadana il 15 luglio del 1932. E' sepolta nalla cappella di famiglia del cimitero comunale.