Nel 1994 Palazzo Chigi di Formello è stato destinato ad ospitare il Museo dell’Agro Veientano, un museo territoriale con vocazione principalmente archeologica, istituito nel 1992 e inserito dal 2005 nell’Organizzazione Museale Regionale.
Il Museo illustra tutte le fasi della storia del territorio a cominciare dall’epoca protostorica, con i primi ritrovamenti dell’età del Bronzo, per passare poi all’età del Ferro con le sue ricche necropoli, al periodo etrusco, orientalizzante e arcaico, della città di Veio, all’epoca romana, a partire dalla presa della città nel 396 a.C. e comprendendo poi tutte le fasi post-antiche, fino al Seicento e oltre.
Il Museo dell’Agro Veientano a Palazzo Chigi può essere considerato il discendente del Museo delle curiosità naturali, peregrine e antiche del Cardinale Flavio Chigi, ospitato proprio qui negli anni intorno al 1664.
Attualmente in fase di allestimento, è visibile un’anticipazione delle collezioni che verranno esposte. Dell’età etrusca si vedono ceramiche, terrecotte e scultura, provenienti dal Tumulo Chigi, da Porta Caere, da Veio-Campetti, da Veio-Picazzano. Dell’età romana sono esposte soprattutto sculture, anche quelle “storiche” già in possesso del Cardinale Flavio Chigi che aveva un museo nel palazzo, ma anche diverse iscrizioni. Dell’età rinascimentale si espongono una serie di belle maioliche, provenienti per lo più da scavi recenti. L’età chigiana è rappresentata da alcuni reperti recuperati grazie alla mostra del 2009 dedicata al tema.
Il Museo ha in più occasioni collaborato con Gerhard Schwarz. Nell’aprile 2002 vi fu una mostra allestita negli spazi del Teatro Comunale Jean-Pierre Velly, Il Parco di Veio, con una prima “panoramica” sui soggetti del territorio. Nel marzo 2003, una mostra personale nella Sala Orsini di Palazzo Chigi, incentrata su I tumuli di Veio, abbinata anche a una conferenza nella Rassegna “Vista su Veio” e una visita guidata ai tumuli ancora esistenti, il “Tour dei Tumuli”. Due anni più tardi (aprile 2005), vi fu una collaborazione ad una mostra organizzata dal Museo sul tema Formello sotterranea, con quadri, un plastico del pianoro di Veio in sughero creato per l’occasione e opere sceniche di allestimento. In una navata della Sala Orsini, infatti, fu creato un finto cunicolo rievocato dalla pittura di Gery, dove poteva muoversi il robot delle esplorazioni speleologiche utilizzate per la ricerca sotterranea.
Nel gennaio-febbraio 2007 una prima mostra “antologica”, Gerhard Schwarz Veio 1995-2007, sempre nella Sala Orsini di Palazzo Chigi. Nello stesso anno (marzo-aprile 2007), la partecipazione alla mostra Il Sorbo e la Valle del Cremera del Museo dell'Agro Veientano, con quadri dello stesso soggetto.
Nel 2012 si affrontò la tematica della via Francigena, cara a Formello come ultima tappa prima di San Pietro: La via Francigena tra Corot e Monicelli, (Sala Orsini di Palazzo Chigi).
Una mostra di Gerhard Schwarz in collaborazione con Gli Artisti della Bottega e Cristina Furiosi Ardas K., insegnante di Kundalini Yoga, DiversaMente Pittura (17-18 maggio 2014) fece parte delle manifestazioni organizzate dal Museo, inserita nell'International Museum Day (ICOM).