I primi manoscritti del fondo Canepa vennero depositati da parte degli eredi di Luigi Canepa, rappresentati da Lucia Manconi Canepa, in custodia provvisoria presso il Conservatorio di Musica di Sassari a partire dal 1972 e in seguito, nel 1986, accettati in dono dallo stesso istituto. Si trattava del Riccardo III (partitura manoscritta probabilmente autografa, parti e guida cori in parte manoscritti e in parte a stampa) e dell'Amsicora (fotocopia del libretto stampato per l'edizione bolognese, manoscritto delle parti d'orchestra e coro, guide, riduzione per canto e pianoforte, partitura per banda); entrambe le opere presentano molte annotazioni autografe e note sulle esecuzioni nei vari teatri italiani,oltre a pagine unite da fermi metallici o cuciti tra loro con filo per ometterne l'esecuzione. Tutto questo nucleo originario è stato risistemato in otto faldoni suddivisi in fascicoli e sottofascicoli.
In tempi successivi gli eredi hanno continuato a donare altri manoscritti ed edizioni che si trovano esemplati nelle varie sezioni dedicate alle specifiche opere all'interno di questa mostra virtuale.
Nel 2011 il fondo è stato censito per mezzo del software Manus 3.0 da parte della Regione Autonoma della Sardegna.