Con la riforma del servizio telefonico nel 1925 furono poste le basi per la costruzione e lo sviluppo della rete telefonica nazionale. A seguito della crisi del 1929, il ruolo dello Stato, anche rispetto all’impegno finanziario nelle principali aziende concessionarie, aumentò significativamente. Mentre le centrali automatiche iniziarono a diffondersi nelle principali città italiane, dove scomparve l’antico apparecchio a manovella, molti dei comuni italiani non erano ancora stati raggiunti dalla rete. Sia al cinema che nella propaganda il telefono fu legato all’icona dei telefoni bianchi, segno di esclusività, e anche all’immagine della telefonista, giovane “signorina”, prima interfaccia tra l'azienda e il pubblico.
Percorsi tematici:Il sistema telefonico
La costruzione della rete
Le "signorine" in centrale e al cinema
Numeri e statistiche 1925-1940