Rieti, 1839. Reclamo degli abitanti contro l’erezione di un Teatro nella piazza del Leone
Archivio di Stato di Roma, Camerlengato, Parte II, Titolo IV, b. 269, fasc. 2900
- estremi cronologici
- 23 marzo 1839 -1 aprile 1839
- descrizione fisica
- 4 carte sciolte
Lettera di protesta dei “complateari della piazza del Leone della città di Rieti al cardinale principe Giustiniani camerlengo, contro l’erezione di un Teatro privato nella piazza del Leone.
I cittadini accusano “(…) azionisti e speculatori, alla testa de’ quali il gonfaloniere Potenziani (…)”, in accordo con l’architetto Poletti, di speculazione edilizia avendo aggirato le norme della S. congregazione del buon governo sulle distanze minime per la pubblica edilizia.
Il reclamo è appoggiato dal vescovo “perché il seminario vescovile sarebbe incomodato da un insolente frastuono” e dai proprietari degli edifici prospicienti che ne verrebbero oscurati. Protocollata al 27 marzo da Benedetto Ricci deputato dell’ornato pubblico: i lavori vengono vietati stante anche l’importanza storico-artistica della piazza e l’esistenza già di un Teatro “(…) riducibile con mediocre spesa in migliore aspetto, e più che capiente della moltitudine che può accorrervi, poiché pel vuoto infelice ne partono (…) ogni anno ed impresari ed attori onde si dolse il superiore governo che vi dovesse sempre ricorrere al rinforzo della tombola”.