Corneto, 1825. Editto sulle feste in Teatro Comunale e richiesta della Comica Società Romana
Archivio storico comunale di Tarquinia, Comune di Corneto, Carteggio amministrativo, tit. XIV, fasc. 11, 4856
- estremi cronologici
- 1825
- descrizione fisica
- 3 carte sciolte
- Carta (42 cm x 58,5 cm) in cui sono elencate le disposizioni di pubblica sicurezza in occasione di feste e divertimenti teatrali emesse dal governatore di Corneto Contenuto: Per evitare inconvenienti riguardo alla religione e al governo si "ordina l'osservanza precisa di quanto viene prescritto negli articoli seguenti": 1. se si fa festa da ballo nel teatro nessuno ne può fare altre... 2. divieto di introdurre vini 3. divieto di fumare e di portare fuoco 4. divieto di entrare con bastoni, ombrelli, cappotti 5. divieto di far chiasso e vagare in platea 6. divieto di scavalcare dalla platea ai palchi 7. divieto di condurre bambini o ragazzi 8. divieto di gettare acqua e altre lordure 9. un solo ingresso per un solo biglietto 10. divieto di vendere più biglietti di quanti siano i posti 11. divieto di rivendere e far monopolio di biglietti 12. ... sul ballo 13. ... sul ballo 14. ... sul ballo 15. divieto di toccare i lumi nel teatro Chi contravverà sarà espulso dal teatro e punito secondo la cercostanza con la multa da scudi 3 a 5 e col carcere dai 5 ai quindici giorni.
- Lettera, con foglio allegato contenente l'elenco della compagnia, in cui Francesco Gennari scrive al gonfaloniere chiedendo il teatro per delle rappresentazioni: Francesco Gennari, "Capo e Conduttore della Comica Società Romana" chiede al gonfaloniere di accordargli, con i "soliti vantaggi", il Teatro Comunale. Promette che oltre alla rappresentazione teatrale metterà in scena una "Farsetta in Prosa o simile Pantomimica".