- qualifica
- Letterato, poeta vernacolo napoletano
- data di nascita e morte
- Frattamaggiore, 13 maggio 1771 – Napoli, 7 aprile 1856
Biografia
“... sperai così di aggiungere allo scopo morale cui dee tendere la natura d’istituzione ogni commedia, nel campo teatrale, anche l’utile eccitazione, che destar suole nelle anime, ben nate, l’esempio dei loro virtuosi maggiori, e vedere in azione dei fatti che la storia ha consegnato alla nostra riconoscenza”.
Ancora molto giovane veste l'abito talare e riceve i primi insegnamenti dal canonico Domenico Niglio, teologo e grecista insigne. Nel 1793 si stabilisce a Napoli e vi compie la sua istruzione letteraria. Quattro anni dopo viene ordinato sacerdote; dopo non molto tempo è nominato cappellano del Reggimento «Principe» e conserva la carica fino all'anno 1800. Nel 1806 è impiegato nella Segreteria di Stato, in seguito entra a far parte del Supremo Consiglio di Cancelleria ed, essendo ministro degli Interni Nicola Santangelo, suo grande amico, viene nominato censore per le opere teatrali e bibliotecario in quel Ministero con lo stipendio di 80 ducati al mese.Pur essendo molto impegnato in questi pubblici uffici, nei quali si distingue per rettitudine e per sapere, Giulio Genoino coltiva la letteratura e le arti belle fra le quali la musica e si fa ammirare oltre che per la sua vasta conoscenza dei classici latini e greci specialmente per la sua facile vena di poeta vernacolo. Difatti oltre ad un grandissimo numero di poesie in dialetto napoletano, scrive l'«Etica drammatica» commedie morali per l'educazione della gioventù, che riscuotono favore generale e vengono tradotte anche in parecchie lingue straniere.
sitografia
http://www.iststudiatell.org/p_isa/quad_isa/giulio_genoino_di_race.pdf
http://www.iststudiatell.org/rsc/annate_01/giulio_genoino.pdf