Velletri, 1867. Stagione teatrale: proposte di diverse Compagnie

Archivio di Stato di Roma, Legazione apostolica di Velletri, b. 452, “440/1794, Spettacoli e feste, Velletri, Affari Generali”

estremi cronologici
5 agosto 1867 - 12 agosto 1867
descrizione fisica
10 carte sciolte

Il Comune, dopo aver valutato i progetti concorrenti degli impresari Pietro Bianchi, Curcio Spada e Cesare Marzola, decide per quell’anno di far agire il Teatro per conto proprio. Il progetto Bianchi prevede due spartiti seri in musica con una buona compagnia di canto: “Masnadieri” e “Rigoletto”, più due balli seri fantastici con una Compagnia di ballo composta di due primi ballerini francesi, quattro coppie di secondi ballerini, coreografo, primo mimo, altri mimi occorrenti e comparse necessarie; costo: scudi 3000 per 32 rappresentazioni. Il progetto Spada ambisce al triennio 1867-1870 e prevede tre spartiti di musica seria e buffa da definirsi e ballo in terzetto o passo a due per scudi 2.200 e non meno di 30 rappresentazioni l’anno; il Marzola (già operante alla Mirandola di Urbino e a Mantova) fa generica domanda per la sua Compagnia “(…) fornita di mezzi propri per non incomodare il municipio (…) per imprestiti (…)” (verbale consiliare 5 agosto 1867, Deputato ecclesiastico P. Antonio da San Remo al posto dell’assente monsignor Di Lazzaro).

bibliografia

Sistema informativo dell’Archivio di Stato di Roma

Relazioni