Rieti, 1830-1845. Banda filarmonica e Banda militare

Archivio di Stato di Rieti, Delegazione apostolica di Rieti, Titolo I - Polizia, b. 57, fasc. 5, sottofasc. 2

estremi cronologici
24 maggio 1830 - 1 febbraio 1845
descrizione fisica
202 carte sciolte

Carteggio sulle Bande musicali di Rieti.

  • Lettera del cavaliere Vincenzo Vincentini che con un gruppo di nobili cittadini presenta il progetto di realizzazione di una Banda di suonatori dilettanti (lettera 24 maggio 1830; avvocato Sante Fravolini luogotente di Delegazione). Alcuni membri della precedente Banda si compongono in una nuova che venne dichiarata nel 1831, Banda militare. La concorrenza con essa, l’unica regolarmente approvata, impone alla prima di costituirsi Accademia filarmonica (con regolamento 2 Circolare a stampa n. 28301, 20 marzo 1835 della Segreteria per gli Affari di Stato interni, cardinale Antonio Domenico Gamberini).
  • Al 1835 la Banda dei nobili si compone di quaranta elementi, con necessità di autorizzazione per ogni esibizione e con vigilanza alle prove di un addetto di polizia, malgrado le continue opposizioni del Vincentini.
  • Il 9 giugno 1835, con dispaccio n. 30.244/30.980 con firma, il cardinale Gamberini, dichiara questa Banda irregolare e ne impone il silenzio; di contro, Giovanni De Marco, già capo Banda del primo Reggimento di fanteria provinciale del Lazio, produce documentazione per dimostrare di essere l’unico provvisto di regolare patente.
  • La Banda dei nobili viene riabilitata da Gamberini il 25 agosto 1836 (dispaccio n.49754) e chiede di essere ascritta a Banda capitolina con uniforme eleggendo a successore di Vincentini, Giovanni Maria Ricci (15 febbraio 1837).
  • La riabilitazione produce passaggio di elementi da una Banda all’altra con ricorsi e contestazioni da parte di entrambi; nel 1839 viene ammesso alla Banda militare anche Vincenzo Colelli, che però essendo impiegato nella Delegazione non può indossare l’uniforme.
  • Al 23 ottobre dello stesso anno vi è un elenco degli elementi componenti della Banda con la specifica del ruolo.
  • Nel 1840 Ricci cede il posto ad Antonio Blasetti; in quella militare viene eletto nel 1839 Giovanni Petrilli, presidente Francesco Vincentini. La disputa tra il Comando militare e la Banda cittadina è sottolineata da episodi di schermaglie anche fisiche, che giungono al sabotaggio doloso delle strutture dei palchi in legno delle esibizioni di piazza (Lettera degli esponenti della Banda cittadina al delegato, Rieti 30 novembre 1845). 

bibliografia

V. Di Flavio, Tradizione musicale reatina, in "Lunario Romano", 1986 n. XV, Musica e musicisti nel Lazio, a cura di Renato Lefevre e Arnaldo Morelli, Roma, Palombi, 1985, pp. 37-50; A. M. Corbo, Le bande musicali del Lazio nel Risorgimento, Roma, Edilazio, 2001, p. 89.

Relazioni