Belotti, Amilcare

attore

qualifica
attore brillante naturale
data di nascita e morte
1820-1880
Viterbo, 1856. Biblioteca degli Ardenti, Cronache teatrali di Cesare Bruscagli: Amilcare Belotti
Viterbo, 1856. Biblioteca degli Ardenti, Cronache teatrali di Cesare Bruscagli: Amilcare Belotti

Biografia

BELOTTI, Amilcare. - Attore, detto Belottino. Il suo nome è rimasto nella tradizione del teatro italiano all'immagine tipica dell'"attore brillante naturale", dell'attore che per singolarità di forme, per particolari tratti di fisionomia ha il dono di suscitare l'ilarità. Le attitudini naturali guidate da una festosità rara di spirito fecero del B., nato verso il 1820 da famiglia di mercanti a Bergamo, un comico perfetto. Restò diciotto anni col Domeniconi, dal 1843 al 1861. Fece parte della compagnia romana di Cesare Vitaliani, e diresse poi l'Accademia dei filodrammatici di Milano. Aveva una vivacità di mimica e di dizione, a detta di chi lo conobbe, non uguagliata; mancava però di finezza, e sfruttava tutti gli espedienti scenici più frusti e più infallibili della comicità tradizionale; ma anche le "papere" sapeva utilizzare come "fatte apposta". Morì a Milano nel 1880.


Bibl.: L. Rasi, I comici italiani, I, Firenze 1897.

Tratto da: Enciclopedia Treccani Online