Biografia
"«Viene da Panipucci», si diceva di un comico troppo modesto, o male in arnese, o privo di corredo; «è sempre stato con Zampamber», si diceva di un comico di infimo ordine, un guitto, nel senso un po' spregevole dell'appellativo. Zampamber era la deformazione di Anzampamber o Anzempamber, non si sa se vero o inventato, ma senza eccezione prototipo di guitto. Rasi, il Costetti e molti cultori del teatro, hanno cercato dì trarlo fuori, uomo vero e spirito vivo, dalla leggenda del palcoscenico, ma inutilmente: Zampamber è e deve restare leggenda, perchè il guitto possa avere la sua genealogia, il suo ramo malato sulla gran quercia sana."
Tratto da "Il Dramma - 24° anno N. 57-58-59 - 15 aprile 1948. Il Teatro drammatico italiano dell'Ottocento", p. 54