LA GARA DELLE QUATTRO STAGIONI

Sonate e cantate fra '600 e '700

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G_M Ensemble Francesco D_Este 25-10-2017 (3 di 17)
G_M Ensemble Francesco D_Este 25-10-2017 (3 di 17)

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Mercoledì 25 ottobre MODENA ore 20.30

Galleria Estense

LA GARA DELLE QUATTRO STAGIONI

Sonate e cantate fra ‘600 e ‘700

Maria Chiara Gallo contralto

Ensemble Francesco d’Este

Giovanni Paganelli clavicembalo

Alessandro Ciccolini violino e direzioni


Il concerto è interamente dedicato alla scoperta di tre virtuosi del barocco italiano che iniziarono la loro carriera come musicisti alla corte estense di Modena, per poi diventare famosi in tutta Italia ed Europa. Il programma alterna brani strumentali e vocali, e prende vita grazie all’interpretazione di Maria Chiara Gallo, contralto , e di Alessandro Ciccolini (violinista) alla guida dell’ensemble Francesco d’Este.

Il primo modenese illustre è il violinista Antonio Montanari, nato nel 1676, che successivamente fece carriera a Roma al servizio delle più importanti famiglie della città, come i Colonna, i Pamphili e gli Ottoboni. Ascolteremo estratti dalle sue sonate per violino solo, caratterizzate dalla vivace alternanza tra diversi movimenti con carattere contrastante.

Il secondo modenese eccellente è Giovanni Bononcini, violoncellista virtuoso e appartenente alla famiglia di rinomati musicisti da generazioni, e che diventò particolarmente ammirato a Vienna e Londra per le sue opere vocali, opere teatrali e cantate. Ascolteremo il suo stile vocale coinvolgente in una selezione di cantate per voce sola e basso continuo (che mostrano anche lo splendore della scrittura virtuosistica per violoncello), nonché alcune arie tratte dalla serenata La gara delle quattro stagioni, composta nel 1699 per la nascita di Maria Giuseppa d’Austria, nipote dell’imperatore Leopoldo I presso il quale Bononcini era al servizio.

L’ultimo compositore che ascolteremo è Tomaso Antonio Vitali, bolognese di nascita ma fin da giovanissimo assunto come violinista nell’orchestra di Francesco II d’Este, divenendone direttore nel 1707. Le sue sonate ci propongono una continua varietà di movimenti di danza tra loro molto differenziati e ricchi di colore, e nella “Sonata duodecima” Vitali riprende il tema della Follia, melodia popolare molto nota e utilizzata da numerosi compositori del barocco, da Corelli a Vivaldi, da Händel a Bach.

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