Notizia/Descrizione

La chiesa di San Francesco venne edificata nel corso del Duecento per ospitare, insieme all'attiguo convento, l'Ordine dei Frati minori francescani, allora in forte espansione. La chiesa venne ricostruita già nel XV secolo, secondo più aggiornati moduli gotici, quando venne eletta sede delle sepolture della famiglia Pico della Mirandola signori, poi duchi, della città fino all'inizio del Settecento. All'interno della chiesa, che subì in epoca napoleonica le travagliate vicende della soppressione degli ordini monastici e la dispersione di gran parte degli arredi, si trovano oggi soltanto poche delle monumentali tombe della famiglia ducale. Nella navata sinistra trovano posto i sarcofagi in pietra di Prendiparte Pico (1394), eseguito da Jacobello e Pierpaolo dalle Masegne, di Spinetta (1399), Giovan Francesco (1467) e di Galeotto Pico (1499). I sarcofagi riprendono ancora la tipologia medievale della cassa sormontata dalla figura giacente del defunto, rivestito dell'armatura e affiancato dallo stemma di famiglia. Alla chiesa conventuale apparteneva anche la grande pala d'altare eseguita da Francesco Bianchi Ferrari sul finire del XV secolo, oggi in parte (Crocefissione e Noli me tangere) conservata alla Galleria Estense di Modena. La chiesa è stata in gran parte distrutta dal sisma del 2012

Attività G&M

CANTATA PER L'IMMACULATA CONCETIONE E ACCADEMIA FUNEBRE FATTE PER I SIG:RI ACCADEMICI DISSONANTI, IN MODENA CON SONATE PER DUE TROMBE E CON VARIJ STRUMENTI

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