Notizia/Descrizione

I Servi di Maria edificarono il nucleo più antico della chiesa di San Giuseppe nel secondo decennio del Cinquecento. Ampliata tra il 1560 e il 1565, quando furono aggiunte le cappelle di sinistra, la chiesa fu interessata da nuovi interventi nel 1645, con l’erezione del presbiterio e del coro.
Allontanati i Padri Serviti nel 1769, a seguito delle soppressioni ducali, l’edificio, insieme al convento, divenne sede delle scuole pubbliche con il governo napoleonico. Sopraelevato il portico della facciata nel 1855, al fine di ubicarvi la Scuola Comunale di Disegno, nel 1910 il Comune di Sassuolo cedette l’intero immobile a don Agostino Ferri, fondatore dell’Istituto San Giuseppe. L’antico assetto decorativo dell’interno, frutto di una stratificazione secolare, è stato fortemente alterato dal restauro del 1963, che ha comportato la perdita degli altari laterali, di cui si conservano solo i paliotti in scagliola, e delle antiche ancone che incorniciavano i dipinti. Tra le principali opere d’arte conservate nella chiesa spicca la cassa dell’organo in legno intagliato, progettata dall’architetto ducale Luigi Bartolomeo Avanzini e realizzata, attorno al 1655, dal servita Carlo Guastuzzi. Nella zona presbiteriale si trova la tela con San Giuseppe in gloria fra san Costanzo Vescovo e san Filippo Benizzi, dipinta nel 1645 da Antonio Giarola

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