- Indirizzo
- viale Berengario, 41121 Modena
- Tag luogo
Notizia/Descrizione
Il Foro Boario venne edificato a partire dal 1834 per volontà del duca Francesco IV, che intendeva fornire una sede adeguata e degna di una capitale al mercato del bestiame. Il progetto fu affidato all’architetto di corte Francesco Vandelli, il quale ideò un lungo edificio costituito da due ampie ali porticate, inquadrate da alti corpi di fabbrica. L’edificio dalle linee sobrie e austere fu ingentilito da bassorilievi raffiguranti trofei dello scultore Luigi Righi, e la Il Genio estense che protegge le arti di Giuseppe Frugoni. Sulla torre centrale svetta un grande orologio a tre quadranti opera del matematico modenese Lodovico Gavioli. Nel1853, a seguito degli accordi militari con l’Impero austriaco, la parte superiore dell’edificio fu destinata all’alloggio di truppe, mentre i portici furono tamponati e trasformati in stalle per l’esercito pochi anni più tardi, nel 1859. Nel 1885 il Comune di Modena acquistò l’edificio, ormai in disuso, per farne la sede del Mercato dei bozzoli ma, dai primi del Novecento, anche questa funzione risultava ormai superata e il Foro Boario fu destinato a usi diversi nel corso del tempo: sede dei Vigili del Fuoco, dei Vigili Urbani, ospedali e scuole. Nel 1992 l’intero complesso è stato restaurato dall’architetto Franca Stagi per ospitare facoltà universitarie e mostre temporanee