La processione del Rosario, olio su tavola, 29x73
Palude di Cima Corso, olio su cartone, 34x43, 1921
Monte Chiampon con la neve, olio su cartone, 12,5x20
Sembra distaccarsi dal consueto stile del pittore ampezzano quando dipinge le montagne, secondo una variante forse suggerita dalla diversa morfologia delle Prealpi Giulie rispetto ai paesaggi alpini delle Dolomiti friulane alle quali era più consueto o anche per una precisa volontà di cimentarsi in una pittura più espressiva.
Tramonto sulle Dolomiti, olio su cartone, 35,5x60
Raffigurazione di un paesaggio in cui le celebri cime alpine, molto suggestive, sono illuminate dalla particolare luce dell’ora serale quando il giorno sta terminando e stanno iniziando le ore notturne, con la luna già apparsa in lontananza, in una luce particolare del crepuscolo in cui le montagne lontane e le rocce in particolare assumono il caratteristico colore rosato.
Laghetto di Nonta, olio su cartone, 21x37, 22.2.1925
Albero di melo in fiore, olio su cartone, 25x37
Donna con secchi d'acqua nella neve, olio su cartone, 20x35
L’artista ci rende spettatori di un’esercitazione pittorica, appena accennata, di ombre azzurre nella distesa di neve: ombre che a destra interrompono la superficie bianca e suggeriscono i volumi delle rocce emergenti dal terreno ora ricoperto dalla coltre di neve mentre a sinistra, a fianco della figura appena accennata della portatrice d’acqua, l’ombra azzurra proietta al suolo la figura della donna.
Notturno con neve, olio su tela, 64x96
La malga Festons, olio su tela, 61x85, 21-22 ottobre 1913
Gruppo di montagne illuminate dal sole, olio su cartone, 29x59, 1922
Dipinti e bozzetti
Nei bozzetti esposti sono raffigurati prevalentemente paesaggi naturali e ambienti alpini, cime montane, rocce, boschi, prati, vegetazione e pendii, spesso in alta quota, così che le rare presenze umane si inseriscono nelle scene fugacemente, come di chi in montagna fosse presente per lavorare e non avesse tempo da perdere per posare. Il contesto urbano è proposto in questi dipinti con rare scene che raffigurano i paesi carnici, entro i quali, così come nei paesaggi, talvolta sono inserite figure umane quasi sempre affaccendate o in movimento costante, figure espressive degli attimi durante i quali il pittore è riuscito a coglierle nella loro quotidianità. Il pittore sembra aver utilizzato le molteplici suggestioni visive elaborate nei bozzetti come studi pittorici e spunti da sviluppare nella composizione più complessa dei dipinti di medie dimensioni realizzati nello studio ampezzano in un secondo momento.
I dipinti esposti nella mostra tolmezzina di Palazzo Frisacco sembrano aver raggiunto livelli diversificati di completezza nell’esecuzione. Fra di essi, alcuni sembrano essere stati iniziati e poi tralasciati dall’artista mentre altri sembrano essere compiutamente riusciti tanto da raffigurare la sua completa visione creativa.