La censuazione del tavoliere
print this pagePurtroppo col passare dei tempi il rapporto tra agricoltura e pastorizia si rese sempre più conflittuale in quanto sia i pastori, sia i coloni, erano sempre alla ricerca di spazi. Alla metà del XVI sec. si autorizzò un certo numero di terre da pascolo, alla coltivazione, per far fronte alla crescente richiesta di cereali; alla fine del XVIII sec., di fronte allo spostamento della domanda del mercato dalla lana, al grano, dovuta ad un grosso incremento della popolazione, non fu più possibile intervenire.
La censuazione del tavoliere, introdotta dai francesi nel 1806, ha rappresentato una grossa cesura nella storia della pastorizia meridionale: abolita la Dogana, la legge stabiliva il possesso fondiario, concedendo in enfiteusi affrancabile le terre rendendole liberamente utilizzabili.