(Giovanni Gentile a Benedetto Croce, il 22 aprile 1908, riferendosi alla Biblioteca nazionale di Palermo)
È esperienza comune che
i bibliotecari, i guardiani di musei, i sagrestani,
i bidelli, gli archivisti,
non soltanto sono longevi
ma conservano se stessi per decenni
senza visibili alterazioni.
(Primo Levi)
Avremmo dovuto certamente segnare,
annotare, per non dimenticarle,
le atroci buffonate alle quali dovevamo assistere
quando arrivavano dei pacchi di libri.
Ogni libro era sospetto.
(Francesco Fausto Nitti, ricordando la biblioteca dei confinati di Lipari)
Ho 'incontrato' il
Partito comunista a Roma,
nel settembre 1943,
alla Biblioteca nazionale.
(Miriam Mafai)
Cos'era Roma per un ragazzo
che arrivava dalla Calabria
negli anni Cinquanta?
Per me era la Biblioteca nazionale,
era andare al cinema.
(Stefano Rodotà)
Credo di essere una
di quelle scalette con soli
tre gradini, che si trovano
nelle biblioteche e che
consentono di prendere
i libri dagli scaffali
che stanno più in alto.
(Luciano De Crescenzo)
Tutto il tempo libero lo
passa in Biblioteca.
(Marianna Montale, su Eugenio, 1915)
Praticamente ho passato
in biblioteca tutta
la mia giovinezza.
(Anna Banti)
Oggi ho avuto in
biblioteca il colpo
di grazia: per
quindici giorni
la Nazionale è
chiusa a tutti gli effetti.
(Pasolini a Francesco Leonetti, 1953)
Io son l'ignorante che s'è
rinvoltato fra i libri,
sono un ciuco
di biblioteca.
(Giovanni Papini)
Mi son ridotto
a non comprare
nulla e a servirmi
delle buone
biblioteche di qui.
(Prezzolini a Croce, Firenze 16 agosto 1910)
Tutti quelli che mi conoscono
sanno che nella mia giovinezza
ho frequentato molto le biblioteche,
poco le osterie e ancor meno
persone equivoche.
(Benito Mussolini, durante l'interrogatorio del 17 settembre 1909)
Devo confessare che sono
figlio di una biblioteca.
(Eugenio Barba)
La scoperta della
biblioteca naz.
(ricordo che
dovetti dire una
bugia su gli
anni: me ne
aumentai 2)
fu come avere
a disposizione
tutti i continenti.
(Gianna Manzini, sulla Biblioteca nazionale di Firenze)
Mi sono ... abbonato alla famosa biblioteca ‘Gabinetto Vieusseux’ e faccio partire un libro al giorno con grave pericolo per l’esame che ho da dare tra una settimana.
Basterebbe questo solo fatto per farmi restare a Firenze vita natural durante.
(Italo Calvino a Eugenio Scalfari, 1943)
Farò una braccata per Lei
nelle biblioteche, e subito
dopo verrò a trovarla.
(Roberto Ridolfi a Giovanni Papini, 1948)
Oggi sono alla Marucelliana e sono
attorniato come sempre da gente che mi urta
i nervi: uno ‘lalla’, uno chiacchiera a bassa
voce, un altro per scrivere fa di quei visi...
(Carlo Michelstaedter, 5 marzo 1906)
A Ginevra mi recavo ogni
mattina alla Bibliothèque
Cantonale, dove lessi
l'opera completa di Saint-
Simon
(Alberto Vigevani,
riparato in Svizzera durante l'occupazione tedesca)
I bibliotecari sono così
gelosi ed avari come
ignoranti, e non
permettono quasi a niuno
l'uso degl'infiniti codici
che si conservano in
queste librerie.
(Giacomo Leopardi, lettera al padre da Roma)
Più volentieri mi
chiudevo nelle
biblioteche,
particolarmente
nella Casanatense.
(Benedetto Croce)
Alla biblioteca si trova
qualcosetta di
interessante: è una
biblioteca per modo di
dire: quattro libri
accozzati come si poteva.
(Carlo Emilio Gadda, in prigionia dopo Caporetto)
Mi sono ritrovato in uno
di quei monumenti
dell’Umanesimo
meridionale, che ahimè
sembrano sempre più
galleggiare come zattere in
un ambiente estraneo.
(Guido Piovene, sulla Biblioteca Provinciale di Avellino nel 1955)