Leopoldo Donelli di Brescia, classe 1892, tenente del 216° Reggimento Fanteria, 6° Compagnia, cadde in combattimento a Dosso Faiti, quota 969, il 19 agosto 1917.
Il 21 settembre ne danno triste annuncio alla numerosa famiglia, i genitori Giovanni Donelli e Stefania Galli, i fratelli Antonio Egidio Leonilda e Rosina, dimoranti in via Leonardo da Vinci 23.
Dalla zona di guerra informano che “Il cadavere non fu rinvenuto perché in linea nemica, dove si suppone dal nemico stesso sepolto”
Sul campo di battaglia Leopoldo si distinse sempre per il particolare fervore.
Già promosso per merito di guerra il 1° ottobre 1916, nel 1917 fu insignito della Medaglia di Bronzo al valor militare perché “Aiutante maggiore in secondo, sotto l’infuriare dei proettili nemici, si portava arditamente avanti, e indirizzava verso l’obbiettivo designato, reparti lanciati all’assalto di una posizione momentaneamente conquistata dall’avversario Riuniva poi i soldati dispersi e li trascinava arditamente avanti, dando impulso e vigore all’azione. _ Monte Lemerle, 10 giugno 1916”
L’anno successivo venne conferita a Leopoldo anche la Medaglia d’Argento con le seguenti motivazioni: “Quale comandante della prima ondata, seppe infondere nei suoi dipendenti quella calma e serenità per la quale si era distito in precedenti azioni. Ritto sulla trincea conquistata, guardava il nemico che veniva al contrattacco, e rimasto ferito a morte, incitava ancora i suoi soldatia resistere ad oltranza. _ Dosso Faiti , 19 agosto 1917”.