Guida alla navigazione

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Benvenuti su “Nobiltà alla Carta”!

Prima di iniziare a navigare sulla piattaforma multimediale, si consiglia di leggere questa breve guida per facilitarsi nella consultazione dei contenuti.

Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare l’indirizzo e-mail:  saas-sipa@beniculturali.it


Menù principale

La piattaforma, che si presenta come un sito-web agile e intuitivo, si costituisce, nei suoi elementi generali, di un menù principale composto dalle seguenti sezioni:

- “Il progetto” (contenuti che spiegano il quadro progettuale dell’iniziativa, ponendola in correlazione con il programma formativo “500 Giovani per la cultura (sottosezione “Introduzione”) e che dettagliano, tramite articoli (sottosezione “Dietro le “quinte”), le metodologie applicate per lo sviluppo della piattaforma e l’attività di restauro. Il sottomenù si completa con “Gruppo di lavoro” che, in breve, descrive i diversi profili professionali che hanno collaborato al progetto);

- “Guida alla navigazione” (istruzioni per l’utilizzo della piattaforma e per la lettura corretta dei testi divulgativi. Si correla delle sottosezioni speciali “Unità di misura tra ‘800 e ‘900” e “Utensili di cucina tra ‘800 e ‘900”, entrambe utili per la comprensione di alcuni contenuti specifici);

- “Famiglie nobili” (sezione con sottomenù dedicato a ogni singola “scheda di famiglia” con i contenuti culturali di “Nobiltà alla Carta”);

- “Itinerario e cartine” (sezione con la “mappa generale” del centro storico di Palermo sulla quale sono segnalati tutti i punti d’interesse diretti dell’itinerario “Nobiltà alla Carta” (i palazzi di famiglia “principali” o definiti “altri”, ma pur sempre legati ai quattro casati) e i luoghi della cultura che ruotano intorno ad essi. Nello stesso contenitore è possibile consultare l’itinerario su Google Maps. Si riportano altresì quattro “mappe di dettaglio” della città, una per famiglia nobiliare, con la sola localizzazione dei palazzi di un casato);

- “Credits” (contributi in dettaglio di ciascun membro della squadra di lavoro sulla realizzazione della piattaforma multimediale).
 

Schede di famiglia 

Dalla sezione del menù principale “Famiglie nobili” è possibile accedere alla scheda dei singoli casati nobiliari. Selezionato il nome di uno di questi, appare un nuovo menù con le seguenti voci:

- “Storia della famiglia” (contenuto in breve sulle cronache storiche del casato nel corso dei secoli. E’ il primo contenuto ad apparire in schermata una volta cliccato sul nome della famiglia);

- “Cibo e nobiltà” (contenuto generale sulle abitudini alimentari della famiglia inerenti alla produzione, elaborazione e consumo del cibo durante i secoli XIX e il XX);

- “Dispensa di palazzo” (elenco degli alimenti che, su indicazione dei documenti d’archivio, era possibile trovare nelle cucine dei palazzi nobiliari della famiglia nei secoli XIX e XX);

- “Utensili di cucina” (elenco degli strumenti che nei secoli XIX e XX erano utilizzati da addetti al servizio di cucina o dai commensali di un banchetto);

- “Il palazzo di famiglia” (descrizione del palazzo nobiliare inserito nell’itinerario turistico-culturale. La spiegazione dell’immobile comprende notizie sugli aspetti storico-artistici, sugli ambienti destinati all’elaborazione e al consumo del cibo e informazioni di carattere logistico, utili per una potenziale visita. Prima del paragrafo “Origini e trasformazioni” è possibile consultare una cartina cliccando sul testo “Ubicazione dei palazzi di famiglia nel centro storico di Palermo”);

- “Note archivistiche” (riferimento ai documenti d’archivio utilizzati per la redazione della “scheda di famiglia”).

Approfondimenti dei documenti d’archivio

I testi delle “schede di famiglia” possono presentare, in alcune parole o frasi, una colorazione differente rispetto al resto del contenuto. Si vuole sottolineare, con tale “gioco visivo”, quelle parti di testo che si possono approfondire maggiormente. Cliccando su di queste, si apre, infatti, l’immagine del documento con la relativa descrizione.

Note e bibliografia

Tutte le note presenti all’interno dei testi della “scheda di famiglia” sono i riferimenti ai documenti d’archivio utilizzati per la redazione. Sono caratterizzati da numeri linkabili associati a una parola o a parte di testo d’archivio, collegati con la sezione “note archivistiche”. Alla fine di ogni sezione una “bibliografia essenziale” relativa ai testi consultati per la ricerca.

Simboli e abbreviazioni

Simboli grafici

- frasi o singole parole tra apici e in corsivo, come ad esempio fastuche o casserole con coperchi di varie grandezze”, sono testo riportato letteralmente e senza modifiche dal documento d’archivio;

- luoghi o date tra parentesi quadre, come ad esempio [Palermo] o [1818], sono da considerarsi desunti dallo studio del documento o dell’unità archivistica (busta, volume, registro, ecc.) o da informazioni presenti in elenchi ed inventari;

- testo tra virgolette uncinate e in tondo, come ad esempio «Stato dell’estimo dell’uva di Falsomiele, produzione 1914», indica il titolo esatto del documento archivistico a cui la nota fa riferimento. Se reso senza virgolette uncinate, il titolo è convenzionale, poiché il documento ne risulta sprovvisto. Tali virgolette sono state usate solo per le note archivistiche. 

Abbreviazioni:
- AAPV: Archivio Alliata Principi di Villafranca;
- AMP: Archivio Moncada di Paternò;
- AT: Archivio Trabia;
- AVN: Archivio Valguarnera di Niscemi;
- b. o bb.: busta o buste;
- c. o cc.: carta o carte;
- cfr.: confrontare;
- fasc.: fascicolo;
- ibid.: indica una nota d’archivio simile alla precedente per quel che riguarda l’istituto di conservazione e il fondo, ma diversa nel riferimento all’unità archivistica o al documento;
- reg. o regg.: registro o registri;
- SAAS-SIPA: Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo;
- s.d.: senza data;
- s.fasc.: sottofascicolo;
- vol. o voll.: volume o volumi.