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BLOCKS | STORIE DI DIALOGHI OLTRE I LIMITI

La parola “block” in inglese significa “masso”, “interruzione”, “muro” ma anche “insieme” e “tassello”. Ovvero, allo stesso tempo: “limite” e “opportunità”, “separazione” ed “elemento di connessione”. Un termine duale che ben riesce a sintetizzare il tempo che viviamo, fatto di limiti e ridefinizione di insiemi, relazioni, conoscenze, strumenti.

Blocks, la collettiva curata da Daniela Brignone - storica dell’arte - e Daniela Brignone – storica - traccia un percorso che tocca storie e coscienze ovunque nel mondo attraverso 54 opere di 28 artisti contemporanei provenienti da varie parti del mondo che con le proprie creazioni denunciano “limiti” e cercano la via per superarli. Un progetto promosso dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana insieme al Museo Riso, alla Fondazione e all’Ordine degli Architetti di Palermo e al Rotary eclub Colonne d’Ercole di Palermo.

La mostra, visitabile dal 6 giugno al 31 luglio, è il primo grande evento internazionale d’arte in Sicilia a segnare la #ripartenza e il ritorno in presenza nei luoghi d’arte. Ad accompagnare la collettiva anche un calendario di eventi collaterali: talk, spettacoli, laboratori e visite didattiche dal vivo e online.

«Se un tempo la separazione e i muri avevano un significato eminentemente geopolitico – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – il mondo, a causa dell’emergenza pandemica, ha oggi scoperto un nuovo “blocco”, che ha costretto tutti entro mura e confini domestici, spingendo ciascuno in una dimensione nella quale l’individualismo e il “distanziamento sociale” si sono sostituiti progressivamente all’uomo e alla sua naturale propensione alla socialità. “Blocks” è il manifesto di un’umanità che può tornare a vivere secondo dimensioni normali, consapevole della propria essenza e dei conflitti che hanno contrassegnato la storia, ma rinata, rigenerata dall’aver imboccato la via per superare quest’ultimo, drammatico, limite».

Lungo un percorso che comprende 4 sezioni - conflitti, controllo e potere, pregiudizi, dialoghi - gli artisti selezionati esprimono il proprio punto di vista, quello di chi ha vissuto o conosciuto in modo diretto o indiretto il “muro”, lanciando così con forza un messaggio di superamento dei conflitti. 

Fonte: Riso - Museo d'arte Contemporanea  

                                                                                                               Comunicato stampa

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