Lapide del Municipio

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Nel corso del 1920, si costituì il Comitato per le "Onoranze dei Morti per la Patria" presieduto dall’arciprete della parrocchia dei SS. Maria Assunta e Cristoforo in Castello don Luigi Dilda, il quale, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, propose di fissare sotto i portici del Municipio una lapide con i nomi dei Caduti. Essa venne inaugurata nel mese di ottobre del 1921, ma fu provvisoriamente posta nell’edificio delle Scuole elementari del capoluogo, come si desume da una richiesta inoltrata alla Giunta da parte del Comitato per ottenere sia un finanziamento per la copertura di parte delle spese sostenute per la sua realizzazione che per dotarla di “un recinto”. Successivamente completata con i nomi dei dispersi (in quanto dapprima si nutriva la speranza di vederli tornare) venne trasferita sotto i portici del Municipio (ove si trova tuttora) e inaugurata ufficialmente il 15 novembre del 1925 insieme al Monumento ai Caduti. La lapide, realizzata in marmo bianco di Carrara, è arricchita nella parte sommitale da un bassorilievo raffigurante un'aquila che, aggrappata ad una bandiera avvolta in segno di conflitto concluso, si sporge in avanti verso l'elenco dei 290 Caduti, offrendo il ramo di alloro che tiene nel becco.

Nel 2018 nuove ricerche hanno portato il numero dei Caduti Viadanesi a oltre 486.