Mangini Attilio (1912-2004)

Attilio Mangini, "Manifesto di solidarietà alla lotta", 1975.  Litografia [esemplare n. 57/100], cm. 67x47 / Piano 01 - Ufficio 33Nato a Genova il 25 giugno 1912, partecipa alla Resistenza, dalla cui memoria trarrà ispirazione per un ciclo di opere realizzato negli anni '70 e '80 del Novecento.
Frequenta l'Accademia Ligustica di Belle Arti ed esordisce nel 1946 con una mostra personale alla "Galleria Genova" del capoluogo ligure. Collabora con Giovanni Governato, negli anni del Sindacato dei Pittori e degli Scultori CGIL.
Svolge diverse attività lavorative, tra cui l'operaio nel porto di Genova e anche grazie a questa esperienza dedica buona parte della sua produzione artistica alla rappresentazione del lavoro e dei lavoratori, sviluppando contemporaneamente un vasto ciclo di opere dedicate al mondo circense, elaborate in una chiave metaforica.
Caratteristiche, anche nella sua attività di illustratore, le rappresentazioni dell'ambiente urbano di Genova e del centro storico. Il suo segno grafico si afferma presto come sicura riconoscibilità delle sue opere, permeate da un realismo venato di espressionismo, inserendosi nel filone della rcerca artistica italiana della seconda metà del Novecento Svolge anche atività come ceramista.
Espone alla 1° Mostra Provinciale Unitaria d'Arte, presso la Commenda di S. Giovanni di Pré e alle successive Rassegne d'arte del Sindacato Nazionale Artisti.

Nel 2000 è tra gli artefici dell’evento “Girotondo 2000. Gli artisti della CGIL e i bambini del Gaslini”, durante il quale dipinge en plein air, con gli altri artisti, nei viali dell’ospedale, tra i piccoli ricoverati.

La Quadreria CGIL di Genova conserva due litografie, dedicate llo storico sciopero contro il Decreto 13/1955 che mobilitò i lavoratori del Ramo Portuale di Genova in uno sciopero durato 123 giorni. Le incisioni, realizzate per il ventesimo anniversario dello sciopero, rappresentano i lavoratori durante la mobilitazione e ricordano le iniziative di solidarietà della Camera del Lavoro di Genova, che permisero alle famiglie dei lavoratori di resistere surante una manifestazione così lunga e impegnativa.
Oltre a due disegni a china, un grande pannello  raffigura una manifestazione in PiazzaDe Ferrari, denotando il suo stile grafico più caratteristico, con il profilo della città che si staglia all'orizzonte.

Nel 2003 Genova gli rende omaggio con una mostra antologica allestita presso Palazzo Ducale, dedicata alla pittura come un sogno di vita quotidiana.