Nata a Genova il 4 agosto 1955 inizia giovanissima l'attività di scultrice, diplomandosi al Liceo Artistico Nicolò Barabino di Genova e successivamente All'Accademia di Belle Arti di Carrara, allieva di Lorenzo Garaventa (Genova, 1913-1998) e Floriano Bodini (1933-2005).
Lavora a Milano come grafica pubblicitaria e dal 1980 si dedica all'insegnamento, continuando a svolgere un'intensa attività espositiva, esprimendosi anche con la pittura, l'acquerello, l'incisione e il disegno.
Iscritta al Sindacato Nazionale Artisti, partecipa alle Rassegne d'arte contemporanea. 
La collezione della Camera del Lavoro di Genova conserva due sue opere: "Mano prigioniera" e "Enigma", parte del ciclo "Metamorfosi" al quale nel 1994 dedica una pubblicazione.
Abile ritrattista, Susanna Lunini riesce a piegare la tecnica della fusione al suo stile personalissimo, capace di conferire leggerezza ed evanescenza ai volumi, suggerendo una poetica della metamorfosi come rifugio nei sogni dell'infanzia.
Un anno prima della sua prematura scomparsa, avvenuta il 4 luglio 2012, pubblica una monografia sulle sue opere, "Artisti per sempre", scrivendo nella Premessa:

Siamo angeli
in pellegrinaggio,
seguiamo cammini
ovattati di luce
e campi minati.
Per vie impervie
proseguiamo.
Siamo angeli poveri
senza le ali.
Non si può volare
senza una fresca folata
di ebbrezza
e una spruzzata
di colori folli.