Ghilarducci Renato Carlo (1924 - 2011)

Renato Carlo Ghilarducci, "Contenuto contenitore", 1990. Tempera magra a caldo (cm. 40x50) / Piano 02 - Ufficio 19

Renato Ghilarducci, "Omaggio a Siqueiros. Nuova democrazia", 1977 (Olio su tela, cm. 50x70) / Piano 02 - Ufficio 17Nato a Genova nel 1924,  ha appena iniziato gli studi di pittura quando vince a 13 anni il concorso scolastico bandito dal Ministero della Cultura Popolare "Ludi Juvenilis dell'Arte".
Successivamente si iscrive all'Accademia Ligustica di Belle Arti e frequenta i corsi di disegno e scultura dell'Istituto Superiore d'Arte "A. Passaglia" di Lucca.
Nel 1942 conosce Giorgio Morandi, esponendo, appena diciottenne, assieme a lui e ai pittori Domenici, Crastan e Paolieri a Viareggio, presso la Galleria Nettuno, assorbendone un modello di rigore formale che caratterizzerà la sua pittura fino al 1947. In questo stesso anno partecipa alla "Mostra internazionale del surrealismo" allestita presso la Galleria Maeght di Parigi e nella capitale francese Ghilarducci soggiorna fino al 1948, realizzando un ritratto di Jaques Prévert, aderendo con entusiasmo a una pittura surrealista che si modificherà successivamente in un surrealismo astratto e, nel 1949, in uno stile  figurativo simbolico. Sono gli anni in cui Ghilarducci sperimenta nel suo studio di Piazza San Siro a Genova, anche diverse tecniche, dalla tempera grassa e magra alla pittura a fresco, fino all'encausto, la grafica e l'incisione.  All'inizio degli anni '50 sente la necessità di un ritorno al figurativo; dal 1955 al 1960 dipinge una serie di opere informali, approdando nel 1962 a un astrattismo che definisce "Mondriano". Espone in diverse occasioni negli Stati Uniti, a New York, in Canada, Germania e Finlandia.
Impegnato in una costante e profonda ricerca artistica, intrattiene rapporti con Lucio Fontana e Wifredo Lam.
Nel 1988 gli viene intitolato il Museo Civico Antologico Didattico di Zavattarello (PV), presso Castello Dal Verme, attualmente in fase di riallestimento.
Inizia ad esporre nelle Rassegne d'arte del Sindacato Nazionale Aristi di Genova nel 1981, partecipando alla 1° Mostra Regionale d'Arte, presso Palazzo Ducale a Genova e la Sala Dante di La Spezia  e continuando, negli anni successivi, a esporre opere della "serie megalitica", caratterizzate dai monoliti che si stagliano su sfondi a fasce orizzontali cromaticamente degradanti, riconoscibili nel suo originale e personalissimo stile.
Le due opere conservate presso la Quadreria CGIL di Genova, "Contenuto contenitore" e "Omaggio a Siqueiros. Nuova democrazia", riflettono il suo percorso artistico, in equilibrio tra surrealismo e astrattismo, i riferimenti storici e la riflessione concettuale sulla rappresentazione simbolica dello spazio e del tempo, suoi temi ricorrenti.


[Informazioni biografiche tratte dal sito web dell'artista]