Nato a Genova nel 1926, studia disegno e tecniche dell'affresco presso il "Centro Artistico Maragliano" di Genova, iniziando a esporre nel 1960 in mostre personali e collettive.
Promuove, assieme ad altri giovani pittori e scultori, il "Gruppo dell'Acquasola", partecipando a mostre estemporanee tra Genova e il Piemonte.
Studia gli autori che più lo interessano (come Ben Sharon e Mario Sironi), ricercando un proprio linguaggio espressivo per affrontare tematiche legate alla denuncia del degrado urbano e del disagio sociale.
Realizza una serie di opere dedicate alle periferie e all'arroganza del potere, tra cui spiccano le "Sedie del potere", esposte nel 1977 presso la Galleria "Il Punto" di Genova, successivamente donate al Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ‘900 "G. Bargellini", a Pieve di Cento.
Negli anni '80 Luciano Caviglia si ispira allo studio degli spazi di Francis Bacon, determinando una svolta nel suo stile pittorico.
Inizia a dipingere opere di grande formato, formate da più tele nelle quali la figurazione umana si dissolve, a indicare la difficoltà, nel mondo contemporaneo, di mantenere una propria individualità scevra da condizionamenti esterni.
A questo periodo dell'artista e alla sua concezione dell'arte come straordinario mezzo di comunicazione, appartengono le opere donate alla Quadreria CGIL di Genova: la tela intitolata "Il reliquiario", nella quale si ritrovano i temi affrontati nel ciclo pittorico degli "Involucri e simulacri", simboli della progressiva disumanizzazione della società che degrada l'individuo a mero contenitore, e l'opera intitolata "Dialogo, in cui due persone cercano la possibilità di un confronto e di un reciproco riconoscimento nella rarefazione di una luce che ne indetermina l'esito.
Alterttanto enigmatiche e indefinite, la serie di figure dai volumi sfumati o tratteggiati a seconda della tecnica utilizzata. Oltre alle opere pittoriche, la collezione comprende un'opera grafica dedicata allo storico sciopero del 1955 dei lavoratori del Ramo Portuale di Genova, contro il Decreto 13 che favoriva la "libera scelta" degli imprenditori a discapito della storica Compagnia. L'incisione, realizzata nel 1975, appartiene a un ciclo di opere realizzate da più artisti in occasione del ventesimo anniversario dello sciopero durato 123 giorni.
Iscritto al Sindacato Nazionale Artisti, partecipa alle mostre sindacali fin dal 1983, esponendo nella 1ª Mostra provinciale unitaria d'arte, presso il Palazzo della Commenda di San Giovanni di Prè, Genova.