Angelini Giorgio (1928-2020)

Giorgio Angelini, "Rastrellamento", 1996. Olio su tela (cm. 120x100) / Piano 02 - Ufficio 04aNato a Genova il 19 ottobre 1928, frequenta nel 1950 un corso di disegno all'Accademia Ligustica di Belle Arti e inizia a dipingere in solitudine i paesaggi della sua città, finchè nel 1955 entra a far parte del "Gruppo Artistico Acquasola". Verso la fine degli anni '60, quando il sodalizio sembra dover scomparire, continua a rappresentare il Gruppo insieme a pochi altri artisti; intanto la sua forma espressiva va definendosi attraverso nuove esperienze, fino a che "i suoi dipinti, connotati da una figurazione di tipo espressionista, maturano verso una visione interiore sorretta da un esercizio consapevole di linguaggio pittorico" (cit. Germano Beringheli, Dizionario degli artisti liguri, 2001). Soggetti privilegiati della sua ricerca sono lo spazio urbano, riletto come luogo della memoria e il senso tragico dell'esistenza. Esordisce con una mostra personale nel 1960, alla quale seguono numerose altre esposizioni, per lo più in ambito ligure. Dal 1984 fa parte del gruppo culturale "Amici di Albaro".
Iscritto al Sindacato Nazionale Artisti CGIL, ha inziato a esporre alle rassegne d'arte sindacali a partire dal 1983, partecipando alla 1° Mostra Provinciale Unitaria d'Arte, presso il Palazzo della Commenda di San Giovanni di Pré.
Muore a Genova il 3 novembre 2020.
Ha donato alla Quadreria CGIL di Genova un intenso olio su tela intitolato "Rastrellamento", nel quale la narrazione pittorica contrappone al crudo realismo una pietas fatta di luci soffuse e compostezza dei gesti.