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Notizia/Descrizione
La chiesa della Madonna del Ponte di Formigine nasce dell'ampliamento di un piccolo oratorio la cui esistenza è documentata da un atto di matrimonio risalente al 1570. Il nome della chiesa deriva dalla presenza, poco lontano, di un'immagine della Vergine, dipinta sul muro del casello delle guardie che sorvegliavano l'accesso al borgo murato di Formigine. Nel 1581 la chiesa divenne sede della Confraternita di San Pietro Martire, di recente istituzione, dopo alcuni lavori di adattamento dell'edificio. Esso venne poi nuovamente ampliato nel 1665. Nel 1798 il patrimonio della confraternita venne nazionalizzato e venduto, mentre le cerimonie religiose furono interdette, per essere nuovamente ripristinate con il ritorno del duca nel 1814. Tra le opere d'arte sopravvissute alle spoliazioni e agli usi impropri cui fu sottoposta la chiesa (durante l'ultima guerra fu requisita per ospitare macchinari industriali) si possono citare alcune pale d'altare, attribuibili a Francesco Vellani e Giuseppe Romani e l'organo realizzato da Francesco e Domenico Traeri nel 1690