Il Monumento di San Giorgio

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Il Monumento di san Giorgio venne inaugurato il 4 maggio 1924, insieme al viale delle Rimembranze, e venne progettato dall'architetto Ettore Martini e dallo scultore Giuseppe Menozzi.

Purtroppo, a causa di un incendio che ha colpito l'Archivio comunale negli anni '80, non è pervenuta ai giorni nostri alcuna documentazione a riguardo. L'unica fonte è la stampa locale e la documentazione posseduta dall'Archivio Statale di Mantova e dall'Archivio della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Brescia, che posseggono solo pochi documenti degli anni '40.

Gli Enti impegnati nella tutela dei monumenti diedero il benestare per la fusione del gruppo scultoreo che completava il monumento, così come si legge nel documento firmato dal Soprintendente Raffaello Niccoli (documento non datato, ma probabilmente allegato alla lettera del 6 marzo 1941 o del 2 maggio 1941).

Il 13 dicembre 1941 la Prefettura inviò alla Presidenza del Consiglio dei Ministri una nota nella quale si voleva mettere al corrente che il Comune di San Giorgio non avrebbe provveduto al rifacimento della statua del monumento; la stessa Presidenza, in data 28 febbraio 1942, rispose confermando quanto già esposto e dichiarado che "i Comuni di Bozzolo, Casaloldo, Goito e S. Giorgio non provvedono alla sostituzione delle statue in bronzo in quanto non appariranno incompleti". Del 5 marzo 1942 è, però un nuovo documento della prefettura che, sollecitando la rimozione dei monumenti, richiede che venga elevata un'asta portabandiera di "notevole altezza sistemata su un pilo di pietra dei Comuni di Bozzolo, Casaloldo, Goito e S. Giorgio", inoltre richiede che venga sostiutito il gruppo scultoreo con un altro in marmo.
Un ulteriore sollecito per la rimozione del bronzo venne inviato dall'Endirot in data 22 gennaio 1943; in questo documento, infatti, si richiede la spedizione del materiale bronzeo alla Ditta Tonolli.

Non si conosce puntualmente la successione degli avvenimenti tra gli anno '40 e gli anni '70. Il Monumento, però, è andato sicuramente perduto, ma non si ha contezza di quando, di preciso.
Nel 1972 il Comune decise di ricostruire un nuovo monumento e affidò l'incarico allo scultore Selvino Sabbadini (1912-1986).

[M.P.S.]

Fonti

Archivio SBEAP, fasc. Raccolta Monumenti in bronzo 1940-1941.

ASMN, Fondo Prefettura MN, Ufficio Gabinetto, b. 5, fasc.2.