50 - Simboli festivi

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Il terzo volume della elegante serie che Carlo Labia dedica ad argomenti sacri, e nella fattispecie “alli devoti Santificatori delle Sacre Festività”, viene stampato nel 1698 a Venezia presso l’editore Niccolò Pezzana.

Si tratta di un volume in folio che, dopo la prima pagina di apertura con il titolo abbreviato (SIMBOLI FESTIVI/ PER LE SOLENNITA’ DI TVTTO L’ANNO/ Di Monsignor Archiuescouo/ CARLO LABIA/ VESCOVO D’ADRIA), presenta due antiporte affrontate.

Una delle antiporte raffigura un altro ritratto di Carlo Labia ideato da Domenico Uberti e inciso da suor Isabella Piccini (acquaforte e bulino, mm 292 x 181), che riprende quello pubblicato nel 1693 nei Simboli predicabili all’interno di una cornice ovale circondata, a destra da un ramo di palma, a sinistra da uno di alloro e sormontata da un galero cardinalizio sorretto da due putti che reggono i fiocchi. In basso, ai lati della cornice, due cornucopie traboccanti di spighe e frutta, sorrette da due puttini e sormontate rispettivamente a destra da un pastorale e a sinistra da una mitra. 35.b.2-Carlo Labia.part.stemmaSopra, l’iscrizione centrale, che identifica il personaggio raffigurato e lo stemma dell’arcivescovo Labia, d’azzurro all’aquila d’oro, circondato da otto croci. Nel cartiglio, retto dai due putti sotto il ritratto, l’iscrizione CAROLVS LABIA NOBILIS VENETVS/ ARCHIEPVS CORCYRENSIS ET ADRIENSIS ANTISTES/ AETAT. ANNOR. LXI, e, all’interno del ritratto, nel dorso dei libri, i titoli della serie: Imprese Pastorali, P.te 1, 2 & 3. Di Mons.r Labia/ Simboli Predicabili. P.e 1 e 2a. Di Mons.r Labia/ Horto Simbolico. Di Mons. r Labia/ Simboli Festivi. Di Mons.r Labia; in basso i nomi degli autori: a sinistra, Domenico/ Vberti delineò, mentre a destra, Suor Isabella Piccini Monaca in S.a Croce di Vene:a scolpì.

La lastra presenta un’abrasione in basso a sinistra, dove probabilmente compariva in origine il nome di Isabella Piccini. Si intravede infatti una scritta abrasa, solo parzialmente leggibile (Suor Isabella Piccini...).

Zanchi e Lazzarini sono gli ideatori di soggetti per le antiporte incise dei volumi realizzati per il vescovo Carlo Labia: i Simboli predicabili, i Simboli festivi e l’Horto simbolico.

35.b.2-Front.part.vignetta calcograficaIl frontespizio presenta al centro una vignetta calcografica con soggetto simbolico (acquaforte e bulino, mm 99 x 146), firmata, in basso a sinistra, Suor Isabella P. F.; vi è raffigurata una cartouche con al centro un giglio araldico da cui nascono dei fiori e fili di perle, affiancata da due angeli in posizione simmetrica che annunciano, con la tromba, le verità contenute nel volume; dalle trombe scendono due drappi svolazzanti nei quali sono raffigurati un giglio ciascuno.

La profusione del simbolo del giglio si può spiegare ricordando che il tipografo e libraio piemontese che pubblica questi volumi, Niccolò Pezzana, si era trasferito a Venezia, dove nel 1657 aveva rilevato la stamperia dei Giunti, mantenendone il marchio del giglio, e ne aveva risollevato le sorti trasformandola, alla fine del secolo, in una delle più ricche della città.

Seguono sette pagine non numerate rivolte da Carlo Labia “alli cortesi lettori”, nelle quali l’autore spiega i contenuti e descrive la struttura dell’imponente opera. Il testo vero e proprio è costituito da quaranta “discorsi”, con relativa impresa dedicata a un simbolo festivo, con un’incisione di apertura (ciascuna mm 121 x 147 ca) inerente al soggetto trattato, e la relativa iscrizione esplicativa.

Sempre usando delle metafore, il Labia invita i lettori a partecipare, come ad una mensa, ai contenuti della sua opera, “onde havendo preparati tutti questi Simboli festivi, come tanti Cibi spirituali per imbandir a’ miei Lettori la mensa di quest’Opera; quando saranno da essi graditi per andarsene con il titolo di Festivi, ne farò festa ancor’io, e ne provarò gioia, & allegrezza particolare [...] che così seguendo, come infallibilmente spero, potrò dire con Giob, implebo risu os meum, et LABIA mea iubilo”, con esplicito riferimento alla propria nobile stirpe.

  
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