La Tribuna illustrata della Domenica

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Frontespizio "Latribuna illustrata della domenica", 1900

Frontespizio "Latribuna illustrata della domenica", 1900

Numerazione
A. 5, n. 1 (gen. 1897 )- a. 9, n. 52 (dic. 1901)
Annate consultate
1900, 1901

L’organizzazione editoriale de La Tribuna, foglio di battaglia della Sinistra contro il trasformismo di Depretis, pubblicò a partire dal 1890 un’elegante rivista con periodicità settimanale La Tribuna illustrata (1890-1892), nella quale le cronache letterarie e teatrali, artistiche, mondane e sportive fino ad allora inserite nel quotidiano, ebbero particolare sviluppo. Queste erano intercalate a novelle, poesie e romanzi a puntate. Quando nel gennaio 1893 La Tribuna illustrata diventa mensile (La Tribuna illustrata : rivista mensile, 1893-1896), al suo posto fu stampato un nuovo settimanale La Tribuna. Supplemento illustrato della domenica (1893-1896), a cui fu dato carattere divulgativo e popolare per favorirne la diffusione. Nel 1897 il settimanale cambia titolo in La Tribuna illustrata della domenica assorbendo anche La Tribuna illustrata : rivista mensile. Nel 1902 riprende il titolo originario tornando ad essere La Tribuna illustrata. Veniva stampato nello Stabilimento Tipografico della Tribuna a Roma; Gerente responsabile era Ettore Torrani, Direttore Luigi Dobrilla.

Conteneva una breve rassegna politica, notizie varie, racconti, poesie, novelle e romanzi a puntate, giochi, sciarade e una pagina musicale dove troviamo canzoni e romanze di Luigi Capuana, Salvatore Di Giacomo e Luigi Arnaldo Vassallo, musicate da G. Saya, Vincenzo Valente ed Augusto Poggi. Tra i collaboratori, limitatamente al XIX secolo vi furono: Evelina Cattermole Mancini (Contessa Lara), Edoardo Di Gennaro, Alfredo Gentile, Alessandro Lupinacci (Sandor), Eugenio Rubichi (Richel). In appendice pubblicava romanzi a puntate di autori contemporanei tra cui, per citarne alcuni, Matilde Serao ed Emile Zola.

La copertina è illustrata a vistosi colori. Furono proprio le pagine esterne che divulgavano con disegno fantasioso i fatti di rilievo della vita nazionale e internazionale, nonché i delitti clamorosi, a procurare al periodico ampia diffusione ed ininterrotta fortuna. Molti furono i vignettisti che ricreavano i fatti di cronaca: Adriano Minardi (Silhouette) il più noto, Quinto Cenni, Guglielmo Giusti, Guastalla e Ugo Recchi. L’organizzazione editoriale del quotidiano La Tribuna, pubblicando nel 1890 il settimanale La Tribuna illustrata, creò un nuovo tipo di periodico a carattere popolare, che si può considerare il precursore dei rotocalchi, dedicato ad un vasto pubblico di lettori desiderosi di essere informati ma in maniera semplice e piacevole. In un periodo in cui non esisteva la televisione e soltanto la radio offriva le notizie, questa tipologia di giornali era molto importante per l'informazione e la formazione dei lettori. Talmente alto fu l’interesse che suscitò nel pubblico che nel gennaio 1900 la redazione dichiarava una tiratura settimanale di 125.000 copie.


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