Istituto centrale per la grafica, Roma

via della Stamperia 6, 00187 Roma

Roma, Palazzo della calcografia
Roma, Palazzo della calcografia

informazioni

Il patrimonio dell’Istituto Centrale per la Grafica è considerevole sia per quantità che per varietà e qualità: migliaia tra disegni, stampe, matrici, fotografie e video d’artista.

La maggior parte delle stampe e dei disegni dell’ICG proviene dal Gabinetto disegni e stampe: circa 23.500 disegni e 110.000 stampe, rappresentativi del panorama incisorio europeo dal Cinquecento all’Ottocento. A questa collezione si aggiunge quella dei disegni e delle stampe che fu della Calcografia Nazionale: circa 1.600 disegni, 28.000 stampe tirate nella Stamperia dai rami della Calcografia stessa, 10.000 stampe vendute o donate da numerosi artisti, realizzate per lo più in esterno. Le collezioni della Calcografia sono interessanti anche sotto il profilo tecnico: numerosi i disegni preparatori per le incisioni, nonché molte stampe che documentano i diversi stati delle matrici o il restauro delle stesse.

La collezione delle matrici, ereditata dalla Calcografia Nazionale, conta oltre 23.400 matrici in rame, zinco, piombo, acciaio, ottone, legno, linoleum e cartone. Essa è la più consistente e rappresentativa raccolta di questo genere al mondo. Sono presenti tutti i maggiori incisori dal Cinquecento ai giorni nostri. Tutte le matrici metalliche sono custodite nei locali della Calcoteca, appositamente progettati per la loro conservazione.

Il patrimonio fotografico ammonta attualmente a circa 16.000 immagini, tra negativi, positivi, dagherrotipi, ferrotipi, ambrotipi, autocromie e altre tecniche di riproduzione fotografica. Il materiale in prevalenza presente in Istituto parte dalle fotografie di soggetto urbano e artistico degli anni ’70 dell’Ottocento e arriva ai grandi fotografi contemporanei.

La collezione di opere multimediali dell’Istituto Centrale per la Grafica istituita alla fine degli anni ’70 ha visto crescere il proprio patrimonio in maniera costante. Agli iniziali video d’artista si sono aggiunte nel tempo una serie di opere accomunate alla grafica per essere multipli, anche se non bidimensionali.

La biblioteca erede delle biblioteche del Gabinetto Nazionale delle Stampe (1895) e della Calcografia (1905), negli anni ha incrementato enormemente il proprio patrimonio: gli oltre 25.000 volumi presenti vanno dai settecenteschi cataloghi di vendita della Stamperia De Rossi ai saggi, monografie, dizionari, enciclopedie sull’incisione e la storia dell’arte raccolti dal diciannovesimo secolo ad oggi.

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