Gaeta, Teatro Alfieri

fondazione
1885

breve storia

L’assedio del 1860-1861 che mette fine al Regno delle Due Sicilie lascia la città quasi interamente distrutta e in questa situazione il Teatro non rappresenta una priorità per i cittadini.

Con il passare degli anni la situazione economica e sociale della città migliora e l’interesse per il divertimento teatrale ritorna forte.

Il desiderio di costruire un Teatro sembra potersi finalmente realizzare nel 1877 quando, il sindaco Modesto De Gaudio, durante il consiglio comunale del 5 gennaio propone di edificare un Teatro nei pressi della Porta di Terra. La progettazione è affidata all’ingegnere napoletano Emilio De Riso. La pratica burocratica per il nuovo Teatro va avanti e il 3 settembre del 1877 la giunta municipale si adopera, sia per far rimuovere le rovine, sia per l’abbattimento delle case dirute a Porta di Terra. Si propone anche di intitolare il nuovo Teatro al concittadino Enrico Edoardo Basilio Cosenz che aveva combattuto nelle guerre d’indipendenza. Dopo più di un anno sono approvati i progetti nel consiglio comunale del 16 ottobre 1878, ma soltanto qualche mese dopo (1° marzo 1879), il Comune è costretto a rinunciare a causa delle impreviste difficoltà finanziarie, causate dal un violento uragano che nell’inverno ha devastato il territorio.

Trascorrono ancora sei anni e la necessità di avere un luogo di svago per i militari è nuovamente oggetto di discussione per gli amministratori comunali e durante la seduta consiliare del 26 settembre 1885 è accolta la proposta del consigliere Eugenio Battista di riattare allo scopo il locale dello Spirito Santo, un “barraccone” limitrofo di proprietà Comunale. Il Teatro è finalmente realizzato e inaugurato con il nome di “Teatro Alfieri” nel 1885.

bibliografia

G. Tallini, Il teatro di Gaeta, Gaeta, Centro Storico Culturale “Gaeta”, 2015.